in copertina: logo per i festeggiamenti dei 25 anni di presenza camilliana in Vietnam
PROVINCIA NORD ITALIANA
Fratel Ettore, si apre la Causa di beatificazione e canonizzazione
Martedì 19 dicembre, presso la Casa Betania delle Beatitudini di Seveso, l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini aprirà il processo relativo al Servo di Dio camilliano fr. ETTORE BOSCHINI.
Pubblichiamo l’Editto emanato dal Servizio diocesano per le Cause dei Santi.
VICE PROVINCIA DEL BENIN-TOGO
ROMA – ‘S. MARIA MADDALENA’
Dal contesto degli elementi mariani presenti nella vita di san Camillo, si deduce che la Beata Vergine Maria per lui, sia soprattutto la Madre della Sanità, la garanzia della Salute del corpo e dello spirito, ed ogni appuntamento di grazia in lui – la conversione, l’idea originaria della fondazione dell’Ordine, la riflessione sul dolore e la sofferenza – ha trovato la sua scaturigine da una profonda dimensione mariana.
Questa festa è particolarmente cara alla tradizione spirituale del nostro Ordine e ai molti fedeli che quotidianamente sostano in preghiera davanti all’icona che da alcuni secoli custodiamo nella nostra chiesa.
La festa sarà preceduta da un triduo di riflessione e di preghiera.
La Celebrazione Eucaristica sarà presieduta da Sua Ecc.za Mons. José Rodríguez Carballo, segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica .PROGRAMMA
Cfr. PREGHIERA ALLA MADONNA DELLA SALUTE
Cfr. Maria Salute degli Infermi nell’esperienza spirituale di San Camillo (p. Felice Ruffini)
PROVINCIA THAILANDESE
VICE PROVINCIA DEL PERÙ’
DELEGAZIONE IN TANZANIA – PROVINCIA TEDESCA
La professione dei Voti Perpetui dei nostri due confratelli ha avuto luogo nella Parrocchia S. Camillo di Yombo, Kiwalani ed è stata accettata dal Superiore Delegato della Tanzania Rev. P. Festo Liheta Atanas. Fratel Raimond è il 5° di dieci figli e proviene da Singida (Tanzania), mentre Fratel Paschal, che è il 6° di 11 figli, è il primo camilliano congolese dell’Ordine essendo nato a Goma, una vasta città del Nord Est della Repubblica Democratica del Congo (DRC).
Il giorno dopo la loro Professione Perpetua, vale a dire il 13 ottobre 2017, Fratel Raymond e Fratel Paschal sono stati ordinati Diaconi da Sua Eminenza il Cardinal Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar Es Salaam, nella chiesa di Charles Lwanga di Dovya, una parrocchia camilliana guidata da P. Camiel Neuray, uno tra i primi missionari giunti in Tanzania dall’Olanda alla fine degli anni Sessanta. La Delegazione Camilliana della Tanzania è costituita da 10 religiosi professi perpetui, 5 studenti di voti temporanei e due novizi. Le loro attività vanno dal lavoro pastorale (Muhimbili Hospital) all’amministrazione di parrocchie (ne hanno 4), passando poi alla cura fisica dei malati (dispensario) ed infine all’istruzione dei più piccoli (scuola materna). I confratelli gestiscono tali attività in luoghi assai vicini l’uno all’altro, situati in un’area povera della capitale Dar Es Salaam. Al momento presente la Delegazione è costituita da una sola comunità, ma in novembre ci sarà l’apertura di un’altra comunità in Morogoro che include gli studenti (di filosofia e teologia) e una nuova parrocchia. (di p. Paolo Guarise)
PROVINCIA THAILANDESE – DELEGAZIONE DEL VIETNAM
PROVINCIA DI SPAGNA
CADIS – BANGKOK CONFERENCE
La vostra partecipazione / supporto è un elemento importante per CADIS per crescere e avanzare nella nostra missione nelle provincie / delegazioni / organizzazioni e nella Chiesa nel mondo. Ci saranno anche corsi speciali in Asia (Filippine e Thailandia) e Africa (Kenya) offerti a membri selezionati di CADIS. (vedi allegato).
Costruire la Camillian Disaster Service International a livello della provincia / delegazione / organizzazione nei diversi paesi in cui i Camilliani sono presenti è per noi fondamentale. Questo è il motivo per cui apprezziamo molto la vostra presenza e supporto.
SCARICA QUI L’INVITO E IL PROGRAMMA
CAMILLIANUM (Roma) 2017
Tratto da Vatican Insider News
«Dolore e sofferenza: interpretazioni, senso e cure» è il titolo del convegno promosso dall’Istituto internazionale di Teologia Pastorale sanitaria Camillianum, per celebrare i trent’anni di attività accademica. Una iniziativa, questa, che intende promuovere il senso cristiano della sofferenza in un contesto culturale pluralista. L’orizzonte della speranza, infatti, e l’impegno a ricercare e migliorare le condizioni che aiutano a lenire il dolore, rappresentano il principale orientamento contenuto nella fede cristiana.
L’Istituto Camillianum – incorporato alla Pontificia Università Lateranense, e per il conseguimento di gradi accademici di Licenza e Dottorato in Teologia Pastorale sanitaria, oltre al Diploma di alta Formazione in Pastorale della Cura e della Salute – ha come principale obiettivo quello di promuovere la civiltà cristiana della cura, secondo l’ispirazione proveniente dalla carità pastorale che animò san Camillo de Lellis. Una proposta accademica che oltre a offrire gli strumenti per un confronto culturale e teologico cerca di aiutare gli studenti a incarnare un insieme di idee, di percezioni profonde, necessarie al rapporto interpersonale, all’ascolto del sofferente.
Tra gli aspetti principali che – dal 30 al 31 ottobre 2017, nell’aula magna «Emidio Spogli» del Camillianum – il Convegno intende mettere in luce, vi è l’esperienza della sofferenza dal punto di vista umano, terapeutico e cristiano. Di fronte al dolore non ci sono spiegazioni – sottolinea il preside, Palma Sgreccia – e la fede rappresenta una travagliata partenza, un impegno per una collettiva ricerca di condizioni che aiutino a lenire il dolore. Il dolore, inoltre, insegna la finitezza, dalla quale apprendiamo l’insegnamento del limite, la moderazione dell’agire, la responsabilità della cura fatta di equilibrio, evitando abbandoni e accanimenti.
Fattori decisivi per la fondazione del Camillianum furono la pubblicazione – durante il pontificato di Giovanni Paolo II – della lettera apostolica «Salvifici doloris» (11 febbraio 1984) e del motu proprio «Dolentium hominum» (11 febbraio 1985), con il quale è stata costituita la Pontificia Commissione per la Pastorale degli Operatori sanitari (divenuta in seguito Pontificio Consiglio).
Durante le due giornate di convegno si alterneranno diverse autorità accademiche, medici, teologi e rappresentanti della gerarchia ecclesiastica di livello internazionale. «L’umanesimo socio-sanitario promosso attraverso la Teologia Pastorale sanitaria – precisa Palma Sgreccia – si nutre di dialogo e confronto in un contesto pluralista che ci invita a ricercare le convergenze possibili, senza generare contrapposizioni con il mondo secolarizzato o con altre culture religiose. Il percorso di studio del Camillianum sviscera, da più punti di vista, i temi della salute, della malattia, della sofferenza, del male, della cura, della guarigione, della speranza e della salvezza».
Il Convegno metterà a tema il dolore e la sofferenza, e la possibilità che questa possa diventare luogo di solidarietà con gli altri e con Dio, luogo di fiducia e speranza. «Non dobbiamo pensare al dolore – scriveva il filosofo francese Emmanuel Mounier – come a qualcosa che ci viene strappato, ma come a qualcosa che noi doniamo. […] Giorni pieni d’una grazia sconosciuta».
Prolusione del Moderatore generale, p. Leocir Pessini
Omelia di p. Leocir Pessini, nella celebrazione eucaristica di ringraziamento
PROVINCIA BURKINA FASO
Ouagadougou, 27 ottobre 2017. Il confratello p. Jacques Simpore viene insignito di onorificenza da parte del governo burkinabe’ per l’eccellenza del suo servizio educativo di ricerca e di insegnamento.
PROVINCIA ROMANA – Parrocchia ‘San Camillo’
DELEGAZIONE IN TAIWAN
Nel 1942, l’allora legittimo governo della Repubblica di Cina e la Santa Sede stabilirono relazioni diplomatiche. Nel 1949, con il ritiro del governo della Repubblica di Cina a Taiwan e la nascita della Repubblica popolare cinese, nacquero due regimi mutualmente indipendenti sul territorio cinese. Dopo varie vicissitudini, l’allora Delegato Apostolico, arcivescovo Antonio Riberi, un tempo di stanza a Nanchino, raggiunse Taiwan nel 1952 per iniziare la sua missione di Internunzio Apostolico nella Repubblica di Cina. Questa è l’origine delle attuali relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e le autorità di Taiwan.
Il 10 ottobre 2017,106mo anniversario della fondazione della Repubblica della Cina a Taiwan, p. Giancarlo Michelini è stato invitato ad assistere alle celebrazioni in rappresentanza dei Camilliani.
Il 22 ottobre l’arcivescovo di Taipei ha elevato la nostra chiesa di san Camillo alla dignità di ‘Santuario’.
FAMIGLIA CAMILLIANA LAICA (FCL)
In seguito all’accordo del Comitato Centrale della Famiglia Camilliana Laica, è stato costituito un sotto comitato per mandare avanti il lavoro sul Secondo Manuale di Formazione. I componenti di questo sotto comitato sono: Marie-Christine Brocherieux (presidente CC FCL), Anita Ennis (vice presidente CC FCL), Rosabianca Carpene (precedente presidente CC FCL), P. Laurent Zoungrana (consultore generale e assistente spirituale della CC FCL).
FAMIGLIA CAMILLIANA LAICA (FCL) IN PAKISTAN
La signora Asia Aslam e altri membri hanno condiviso le loro esperienze di servizio verso i malati anche nei villaggi vicini. Continuano ad operare e a servire secondo il comandamento dell’amore ispirato da Dio e dalla spiritualità di San Camillo.
Secondo le loro possibilità, forniscono farmaci gratuiti alle persone più bisognose e aiutano i malati ad andare negli ospedali. I membri della FCL utilizzano tutte le loro risorse e conoscenze anche governative per aiutare al meglio le persone malate ed indigenti.
I membri della FCL sotto la guida ed il coordinamento della sig.ra Asia Aslam hanno espresso il loro impegno e desiderio di ravvivare il gruppo di preghiera carismatica ‘San Camillo’. In passato questo gruppo era stato molto attivo e presente anche nelle famiglie a domicilio con diverse forme di preghiera di guarigione.
Alla fine dell’incontro sono stati distribuiti anche dei libri della vita di San Camillo in lingua Urdu insieme ad altra letteratura camilliana.
La Famiglia Camilliana Laica – Pakistan in movimento per predicare il Vangelo e guarire i malati
Okara. Il 22 ottobre 2017, in occasione della festa della Madonna della Misericordia, si è svolta una riunione spirituale nella parrocchia di Nostra Signora di Misericordia, ad Okara, in Pakistan. Questa parrocchia appartiene alla Diocesi di Faisalabad. Il secondo giorno di questa riunione spirituale, p. Kamran Taj, Vicario Generale della Diocesi, ha presieduto la Santa Eucarestia. Centinaia di persone hanno partecipato, arrivando dai villaggi e dalle parrocchie vicine.
In questa occasione, la FCL-Pakistan, i collaboratori laici, hanno condotto una missione medica gratuita, offrendo assistenza a circa 80 pazienti. Tra gli altri sono stati somministrati farmaci gratuiti e test diagnostici per diverse patologie. Sessanta pazienti sono stati vaccinati contro l’epatite B e a venti sono stati effettuati test per diagnosticare la malaria. Alcuni sono stati accompagnati in ospedale per un’assistenza ancora più qualificata.
MADAGASCAR
ROMA –RADUNO INTERNAZIONALE DEI FORMATORI E DEGLI ANIMATORI VOCAZIONALI – 12/18 OTTOBRE 2017
Relazioni di p. Pascual Chavez S.D.B.
Relazione di p. Laurent Ouedraogo M.I.
INCONTRO CAMILLIANO INTER CONGREGAZIONALE
AGENDA DEL SUPERIORE GENERALE E DELLA CONSULTA GENERALE
Dal 26 novembre al 1 dicembre 2017, p. Leocir Pessini e p. Laurent Zoungrana parteciperanno all’incontro dei delegati e dei formatori delle comunità camilliane dell’Africa Anglofona (Kenya, Uganda, Tanzania).
LETTERA DEL SUPERIORE GENERALE ALLA DELEGAZIONE CAMILLIANA NORD AMERICANA
CURIOSITÀ DAL NOSTRO ARCHIVIO STORICO
SUGGESTIONE EDITORIALE
Série Bioética – Volume 5
Organizadores: Daiane Priscila Simão –Silva e Leo Pessini
Uma descoberta revolucionária na área genética – A CRISPR – CAS9: em confronto – o entusiasmo científico e interrogações éticas!
REB Revista eclesiástica brasileira
P. Leocir Pessini
INCONTRI DELL’ORDINE CAMILLIANO (2014 – 2020)
RELIGIOSI DEFUNTI
«Ecco, ora svaniscono. I volti e i luoghi, con quella parte di noi che, come poteva, li amava, per rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama!» (T.S. Eliot)
VELOCINO ZORTEA
Padre Velocino Zortea è nato a Capinzal – SC l’8 luglio 1930; Figlio di Efigênia Comaquio Zortea e Antonio Z
È entrato nel seminario San Camillo di Iomerê – SC il 13 febbraio 1944. Tre anni dopo, nel 1947, è stato trasferito al Villa Pompei, dove ha concluso le scuole ginnasiali. Il 2 febbraio 1950 è entrato nel noviziato dei Camilliani a Villa Pompéia, São Paulo – SP e ha emesso i suoi primi voti religiosi il 4 febbraio 1951. Dal 1951 al 1952 ha studiato filosofia nello scolasticato camilliano.
Nel 1953 è stato trasferito in Italia (Mottinello), dove ha studiato la teologia presso l’Istituto Teologico della Provincia lombardo-veneta. A Mottinello ha emesso la sua professione solenne il 11 febbraio 1954. Il 31 marzo 1956 è stato ordinato diacono, e il 17 giugno 1956 è stato ordinato sacerdote.
Scarica qui il necrologio completo ITALIANO–INGLESE–PORTOGHESE
Lorenzo Rattin ( 1933 – 2017 )
Seguendo le orme del fratello Leonardo, entra nel seminario camilliano a Villa Visconta di Besana Brianza (MI) il 16 ottobre 1944. Dopo la V Ginnasio, è ammesso al Noviziato il 14 luglio 1949 a Verona nella Casa di San Giuliano, nella quale fa la prima Professione religiosa, di voti temporanei, il 15 luglio 1950. Il 4 ottobre 1954 è diplomato al Liceo Classico delle Scuole delle Stimmate a Verona. Passa così, per gli Studi di Teologia, nel Seminario Maggiore di Mottinello a Rossano Veneto (VI), dove l’1 aprile 1956 fa la Professione Solenne, e dove il 21 dicembre 1957 è ordinato Diacono da mons. Girolamo Bortignon. Il medesimo Vescovo patavino lo ordina Presbitero in Cittadella (PD) il 22 giugno 1958.
Dal 14 ottobre 1958 P. Lorenzo svolge il ministero di cappellano nel Sanatorio di Chievo, in Verona. A fine ottobre del 1959 passa alla Scuola Apostolica di Castellanza (VA) come insegnate degli Aspiranti Fratelli. Nell’ottobre 1962 passa al Seminario di San Vito di Pergine Valsugana (TN). Nel 1963 passa alla Parrocchia S. Camillo di Padova come aiutante del parroco e come insegnante in un Istituto Professionale della città. Nell’ottobre 1965 è ufficialmente nominato coadiutore della Parrocchia. L’11 ottobre del 1966 è nominato Cappellano al Sanatorio INPS “Maddalena” di Rovigo. Il 10 ottobre 1963 passa alla casa di Bologna, per iscriversi alla Facoltà di Medicina, conseguendo, il 16 marzo 1988, la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano. Da allora, trasferito nella Casa di Cura S. Camillo a Milano, per quasi un trentennio pratica la funzione di medico e di cappellano di una comunità di Suore del Cottolengo. Dopo un malore estivo, dissimulato secondo il suo temperamento, ha un attacco cardiaco importante che nel volgere di una settimana lo porta alla morte la mattina del 31 ottobre 2017.
Ad un certo momento del suo percorso camilliano P. Lorenzo – un po’ laico anche nel suo modo di curare l’abbigliamento – ha avvertito il desiderio di esercitare il carisma integrando la cura dell’anima con la cura del corpo. Divenuto medico, ha potuto dare corso a questa sua vocazione collaborando strettamente con i sanitari della Casa di Cura. A questa attività accompagnava l’interessamento per la salute di molti anziani, che lo ricercavano e gli erano grati, e che egli visitava anche a domicilio.
Il suo hortus pastorale quasi esclusivo era la Casa Provincializia delle Suore del Cottolengo, dove ha mantenuto una fedeltà tedesca e faceva il possibile per non doversi far sostituire dai confratelli. Una spiccata sensibilità, che gli rendeva particolarmente dolorose le critiche, sta probabilmente all’origine di una certa sua riluttanza nel mettere a parte i confratelli del suo apostolato e della sua vita, pur rispettando la frequenza ai momenti comuni della preghiera e della mensa.
Un fortissimo legame, invece, aveva mantenuto con la famiglia, a partire dal fratello padre Leonardo col quale ha coltivato l’amore e la passione per la Valtellina, in particolare la zona di Chiuro, dove trascorreva volentieri i fine settimana e le vacanze, e dove esercitava anche una pastorale collaterale nei periodi forti del calendario liturgico. In Valtellina aveva imparato ad amare la montagna e le passeggiate in mezzo alla natura. L’altro grande suo amore era la musica classica, patrimonio di famiglia che conta vari musicisti/e. Lui stesso si dilettava nel suonare il violino e ultimamente aveva persino organizzato in quella sua amata parrocchia valtellinese un concerto coi suoi famigliari musicisti.
Sulla sua scrivania sta una citazione di H. Berlioz: “L’amore non può dare l’idea della musica. La musica può dare l’idea dell’amore”. Dietro le sue lenti spesse e occhi pensosi e timidi, egli aveva trovato alcune maniere a lui particolarmente confacenti di esprimere e dare voce ai sentimenti più profondi e reconditi.
Il mese di ottobre è stato sempre il mese dei suoi trasferimenti. Da uomo di musica, consapevole che occorre mantenere la scansione del tempo una volta iniziato un pezzo, non ha voluto rovinare il finale: anche l’ultimo definitivo trasferimento, quello verso la Patria comune, è avvenuta a ottobre, a ridosso ormai delle ricorrenze dei defunti e della festosa gloria dei Santi in cielo.
I funerali hanno luogo Venerdì 3 Novembre:
alle ore 10.00 con una S. Messa in Santuario San Camillo
alle ore 15.00 con una S. Messa nella Parrocchia di Mottinello.
La salma viene tumulata nel cimitero di Galliera Veneta (PD).
«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo – i beati Luigi Tezza e Giuseppina Vannini – e i nostri Confratelli e Consorelle defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine».
PREGHIERA PER LE VITTIME DI DISASTRI DI OGNI GENERE
Dio Celeste, che hai creato e conservi ogni esistenza,
Tu conosci tutta la nostra tristezza e la nostra sofferenza. Tutte le vittime delle catastrofi di ogni genere siano accolte nella tua pace! Ricevi, noi ti preghiamo, nella tua misericordia, i tanti nostri fratelli e sorelle, sepolti dalle forze scaturite dalla natura. Conducili nella tua dimora!
Consola il dolore di tante famiglie, asciuga le lacrime di tanti fratelli, proteggi la solitudine di tanti orfani. Infondi a tutti coraggio perché il dolore si trasformi in cammino di crescita e di speranza.
Suscita nel cuore dei cristiani e di tutti gli uomini di buona volontà il desiderio di impegnarsi affinché i feriti e coloro che soffrono a causa di queste calamità, sperimentino il conforto della solidarietà fraterna.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Padre Nostro – Ave Maria – Gloria