Giovani, fede e vocazione: voglia comune di santità!
Ah misero et infelice me che gran cecità è stata la mia a non conoscere prima il mio Signore?
Perché non ho io speso tutta la mia vita in servirlo? Perdona Signore, perdona a questo gran peccatore. (…)
Dicendo e replicando piu volte le seguenti parole: Non piu mondo, non piu mondo.
Sanzio Cicatelli, Vita del p. Camillo de Lellis, 46
Ai nostri giovani consacrati e consacrate, ai giovani in formazione e ai giovani che cercano in noi una fonte di ispirazione per il discernimento della loro vocazione di vita!
Desiderio di conoscere Dio[1], bisogno di relazioni umane umanizzanti[2], aspirazione a seguire Gesù portando come lui la croce[3], la nostra e quella dei fratelli crocifissi che incontriamo: queste sono state le tre piste incandescenti che si sono ‘scatenate’ anche nella vita del giovane Camillo de Lellis a partire dal 2 febbraio 1575; in lui che fino a quel momento era vissuto come se Dio non ci fosse, occupato in altri pensieri e faccende che degradavano la sua e l’altrui umanità.
Quel giorno, a 25 anni, consapevole del fallimento della sua vita, Camillo scopre Dio. Lo incontra riflettendo sulla miseria del suo stato, ripensando alle esortazioni spirituali mediate dal buon frate Angelo e guidato da una forte luce interiore: «perché sono stato finora così cieco da non conoscere e servire il mio Signore?». Nasce una relazione personale con Dio. Camillo sperimenta la misericordia di Dio, gli chiede perdono e lo ringrazia per averlo così a lungo atteso. Cambiato il rapporto con Dio, cambia il rapporto con l’uomo: ogni uomo ed ogni donna fragile e sofferente ora sono un fratello ed una sorella da amare per Dio, un Cristo sofferente e agonizzante da curare e consolare. Dopo di lui, chiunque «ispirato dal Signore Iddio» voglia seguirlo in questo servizio completo ai sofferenti, lo farà «per vero amore di Dio», per «compiacere la volontà di Dio», «per la gloria di Dio» (cfr. Formula di vita). Il giovane Camillo ha trovato il ‘senso’ del suo esistere ed in esso tenacemente investe il meglio delle sue energie. Questo fuoco interiore è lo stesso che ha animato la scelta di ogni consacrato/a e che continua a smuovere la vita di ogni giovane che si pone con onestà alla ricerca del senso della vita.
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CELEBRAZIONI PER LA SOLENNITÀ DI SAN CAMILLO 2017
GALLERIE FOTOGRAFICHE DI TUTTI GLI EVENTI (IN AGGIORNAMENTO)
RADUNO DEI SUPERIORI MAGGIORI DELL’ORDINE (Roma, 23 giugno-1 luglio)
Cfr.:
- Discorso di apertura del Superiore Generale
- Meditazione spirituale di p. Patricio Sciadini
- Le Sintesi delle giornate di incontro le trovate scorrendo le notizie nella sezione NEWS del sito
AMMISSIONE ALLA PROFESSIONE SOLENNE DEI VOTI RELIGIOSI
Religiosi professi temporanei della Provincia del Burkina Faso:






Religioso professo temporaneo della Provincia Polacca – Delegazione del Madagascar:



Religiosi professi temporanei della Provincia del Nord Italia – Delegazione del Kenya:









Religiosi professi temporanei della Vice Provincia del Benin-Togo;









Religioso professo temporaneo dalla Provincia Tedesca – Delegazione della Tanzania



PROVINCIA SPAGNOLA
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PROVINCIA DEL BRASILE
Leggi qui l’introduzione dei due eventi
DELEGAZIONE COLOMBIA –ECUADOR
DELEGAZIONE DI TAIWAN
La celebrazione del 60° anniversario dell’Ospedale di Makung è stata presieduta da p. Lin Bosco della diocesi di Tainan con la partecipazione speciale del sindaco, di alcuni esponenti delle autorità civili e di alcuni sacerdoti provenienti da Taiwan, Filippine, Indonesia e Australia.
Leggi l’articolo di FIDES qui “Da 60 anni l’ospedale “San Camillo” è punto di riferimento per centinaia di malati”
MINISTRE DEGLI INFERMI – THAILANDIA
PROVINCIA DELLA THIALANDIA – DELEGAZIONE DEL VIETNAM
Thanh Dong – Canal 7 Charity Clinic, intitolata a ‘S. Martino de Porres’ ubicata in Kinh 7B Hamlet, Thanh Dong A Village, Tan Hiep District, Kien Giang Province – VIETNAM, e di Thu Duc – Ho Chi MinhCity, intitolata a ‘S. Camillo de Lellis’ ubicata al 174/29 Tam Chau, Tam Binh Ward, Thu Duc District, Ho Chi Minh City – VIETNAM.
DELEGAZIONE IN CILE
CADIS – CAMILLIANUM (Roma)
Il corso si propone di formare operatori di assistenza umanitaria alla luce delle parole di Papa Francesco sulla sofferenza umana secondo il Motu proprio Humanam progressionem (Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale) che chiede maggior supporto per gli immigrati, i bisognosi, gli ammalati e gli esclusi, gli emarginati e le vittime dei conflitti armati e delle catastrofi naturali, i carcerati, i disoccupati e le vittime di qualunque forma di schiavitù e di tortura e le altre persone la cui dignità è a rischio.
360 ore di corso che si dividerà in due parti: dal 13 novembre al 9 dicembre 2017 e dal 26 febbraio al 24 marzo 2018.
ROMA – CAMILLIANI/ CAMILLIANS
ESSERE CAMILLIANO E SAMARITANO OGGI
Questo libro dal titolo Essere camilliano e samaritano oggi, con il cuore nelle mani, nelle periferie esistenziali e geografiche del mondo della salute, è il risultato delle visite fraterne e pastorali (canoniche) vissute dal superiore generale e dai consultori generali, nel contesto delle diverse aree geografiche dell’Ordine camilliano nel corso dei primi tre anni (luglio 2014-luglio 2017) del sessennio 2014-2020.
Sono stati raccolti in un unico volume, disposti secondo l’ordine cronologico in cui sono state effettuate le visite, i messaggi, le riflessioni e le raccomandazioni del superiore generale e dei consultori. Questi messaggi sono già stati pubblicati nella rivista camilliani/Camillians e sono indirizzati in primo luogo ai circa 1.070 religiosi camilliani che vivono nelle quasi 300 comunità sparse in 41 paesi del mondo.
Si adempie in tal modo, al dovere previsto dalle disposizioni generali, a riguardo della visita pastorale e dei visitatori: il visitatore ascolti tutti i religiosi, uno ad uno. In questo colloquio personale cerchi di conoscere se nella comunità vige la vita comune, lo spirito di carità fraterna, l’attaccamento al nostro Ordine, al fine di promuovere la vita religiosa e apostolica (DG 110); il visitatore abbia cura di notificare le prescrizioni che, dopo matura riflessione, avrà ritenuto opportune. Di tutto informi con esattezza la consulta generale e trasmetta ad essa i relativi atti. Si guardi soprattutto dall’eccedere i limiti della propria autorità ordinaria o delegata (DG 111).
Questa presentazione si struttura in quattro momenti: il progetto camilliano per la rivitalizzazione della nostra vita consacrata e l’attuale contesto ecclesiale; l’incontro con i confratelli nelle periferie geografiche ed esistenziali dell’Ordine; la struttura ed il contenuto
AGENDA DELLE PRINCIPALI INIZIATIVE PER IL TRIENNIO 2017/2020
ROMA – RETTORIA S. MARIA MADDALENA
- La celebrazione della Fiaccola della Carità (sabato 8 luglio 2017), con l’offerta dell’olio che alimenta la lampada votiva di san Camillo nel santuario di Bucchianico (CH). GALLERIA FOTOGRAFICA
- La solennità liturgica di san Camillo de Lellis (14 luglio 2017) e il triduo di preghiera di preparazione GALLERIA FOTOGRAFICA
- La festa liturgica di santa Maria Maddalena (22 luglio 2017). INVITO
INDONESIA – ISOLA DI FLORES (MAUMERE)
RELIGIOSI DEFUNTI
«Ecco, ora svaniscono. I volti e i luoghi, con quella parte di noi che, come poteva, li amava, per rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama!» (T.S. Eliot)
Padre Vincenzo Di Blasi (1931 – 2017)
Il 13 luglio 1958, presso la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù dell’Istituto Principi di Piemonte (NA) viene ordinato sacerdote per la preghiera e l’imposizione delle mani di Sua Ecc. Mons. Vittorio Longo, vescovo ausiliare di Napoli.
Continua a leggere il necrologio.
In memoriam: Padre Vincenzo di Blasi: un piccolo grande uomo. Di p. Rosario Messina
Suor Amelia Scaramella
Le Suore Figlie di San Camillo comunicano la scomparsa di Suor Amelia Scaramella avvenuta il 21 giugno 2017 alle ore 19.50 nella casa di Lamego (Portogallo)
«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo – i beati Luigi Tezza e Giuseppina Vannini – e i nostri Confratelli e Consorelle defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine».