La presenza camilliana in Thailandia inizia nel 1952, quando i religiosi, espulsi dalla Cina comunista, accolsero l’invito della diocesi di Ratchaburi a stabilirsi in terra thailandese. Fu un inizio segnato dalla semplicità e dalla fiducia nella Provvidenza: a Baan Pong venne aperto un piccolo ospedale, il San Camillo, che nel tempo si è evoluto in una moderna struttura sanitaria da cento posti letto. Da questo primo passo è germogliata una fitta rete di opere, comunità e presenze che oggi compongono una Provincia religiosa solida e vivace, eretta canonicamente nel 2010, con undici comunità, dodici opere principali e quarantadue religiosi, tra padri, fratelli e professi in formazione.
Negli anni Sessanta, l’attività camilliana si espanse nella capitale, dove nacque un piccolo ospedale a Bangkok, oggi trasformato nel moderno Camillian Hospital con centocinquanta posti letto. A Prachinburi, nel 1965, si avviò una missione per la cura dei lebbrosi, che nel tempo divenne una casa di accoglienza per anziani malati e abbandonati. Nel 1973, la presenza fu consolidata con la registrazione ufficiale della Fondazione San Camillo della Thailandia, riconosciuta come ente di pubblica utilità. Nel 1977 si aprì a Sampran un seminario per giovani vocazioni, e successivamente, accanto ad esso, una casa di riposo che funge anche da spazio formativo. Il percorso formativo si arricchì ulteriormente nel 1989 con un centro per giovani studenti a Sriracha, dove si accompagna il discernimento vocazionale dopo la scuola superiore.
Le attività caritative si sono moltiplicate, tutte rivolte a chi vive in condizioni di marginalità estrema: bambini orfani affetti da HIV/AIDS, disabili abbandonati, anziani poveri e soli. Queste opere si configurano come presenze silenziose ma profonde nelle periferie umane e geografiche del Paese, dove la gratuità della cura è segno tangibile del Vangelo della compassione.
- indirizzo:
81/2 Luangphang Rd. Khumthong, Lat Krabrang, Bangkok 10520
- Phone: 02-360-7848 ext 10
- Fax: 02-360-7850
- email: info@camillianthailand.org
- camillianthailand.org
Nel 2012 è nata una nuova espressione del carisma camilliano: la fondazione Sharing for Life, pensata per agire con maggiore libertà nel contesto locale, al di là delle etichette religiose o culturali. Questo strumento ha permesso di avviare progetti interreligiosi e collaborazioni con enti civili, ottenendo un forte consenso da parte della popolazione, delle amministrazioni locali e dei sostenitori. Le attività di “home-care”, ovvero la visita diretta ai poveri nelle aree dove i camilliani sono presenti, si sono sviluppate a Sampran, Chianthaburi, Chiang Rai, Latkrabang, Korat e Prachinburi, grazie a squadre composte da religiosi e volontari. Diverse strutture sono state ricondotte sotto l’ombrello di questa nuova fondazione, come il Giardino dell’Eden, la Casa della Carità a Korat e i centri per disabili a Chiang Rai.
Questa nuova formula ha aperto relazioni preziose con la Caritas Thailandia e con numerosi enti sociali, facilitando eventi, raccolte fondi e sinergie orientate all’annuncio concreto della misericordia. In questo contesto è stato inserito anche il contributo di CADIS, con confratelli dedicati alla gestione delle relazioni e alla progettazione nel settore della cooperazione.
Lo slancio missionario della Provincia thailandese si è esteso fino ai confini del Myanmar, dove è stato avviato un primo contatto con la diocesi di Kengtun, dando inizio a un’opera di sostegno ai poveri e a una campagna vocazionale. A testimonianza della fecondità di questo progetto, un religioso originario del Myanmar ha emesso i voti solenni proprio nella casa di Sampran.
A quasi settantacinque anni dalla sua fondazione, la presenza camilliana in Thailandia si presenta come una trama viva di servizio, dedizione e coraggio evangelico. È la storia di un seme piantato nella sofferenza che ha messo radici profonde e oggi fiorisce in opere di misericordia, fedeli al carisma di San Camillo e pronte a rinnovarsi là dove la fragilità umana chiede risposte di speranza.


