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Provincia Siculo Napoletana
La Provincia Siculo napoletana

Venne fondata nel 1605 da San Camillo de Lellis con la denominazione di Provincia Sicula

La Provincia Siculo-Napoletana dell’Ordine dei Ministri degli Infermi affonda le sue radici nel 1605, quando venne fondata da San Camillo de Lellis con la denominazione di Provincia Sicula. Dopo un periodo di soppressione, la Provincia è stata rifondata ufficialmente il 4 ottobre 1935, assumendo il nome attuale di Provincia Siculo-Napoletana. Da allora, continua a incarnare lo spirito camilliano nel cuore del Sud Italia, estendendo la propria presenza in sei diocesi: Palermo, Messina, Acireale, Manfredonia, Napoli e Caserta.

San Camillo, figura cardine e ispiratrice di tutta l’opera camilliana, ha lasciato un’impronta indelebile nella fondazione delle case di Palermo, Messina e Napoli. Il suo carisma continua a guidare la vita e le attività della Provincia, che si distingue per il suo impegno nell’assistenza ai malati e ai più fragili, nel segno della misericordia e del servizio evangelico.

Oggi la Provincia è composta da 29 religiosi incardinati e 7 confratelli provenienti dalla Provincia del Benin-Togo, attivi in nove comunità apostoliche. Dalla sua rinascita nel 1935, la Provincia ha mantenuto una presenza stabile di religiosi, oscillando tra le 30 e le 40 unità, segno di una vitalità costante nonostante i cambiamenti del contesto storico e sociale.

Foto fidi gruppo dei fratelli della provincia siculo napoletana con il superiore generaleI luoghi di ministero sono vari e articolati: quattro cappellanie ospedaliere in strutture pubbliche, sei parrocchie e rettorie, tre strutture sanitarie convenzionate, oltre a tre case dedicate all’accoglienza dei più fragili – persone senza fissa dimora, malati di AIDS e poveri. Un’attività significativa è rappresentata anche dalle missioni camilliane parrocchiali, che vengono svolte su invito dei parroci locali, a conferma della disponibilità della Provincia a rispondere ai bisogni del territorio.

Particolare attenzione è rivolta alla formazione delle nuove vocazioni, con due case dedicate: il “Vieni e Vedi”, spazio vocazionale per i giovani in discernimento, e lo studentato per i professi temporanei. Accanto ai religiosi, un ruolo prezioso è svolto anche dai laici, che si riconoscono nel carisma camilliano attraverso la Famiglia Camilliana Laica, i volontari e i Laici Camilliani, contribuendo attivamente alla missione dell’Ordine.

1
Religiosi
1
Fratelli
1
Sacerdoti
1
Professi temporanei
Contatti

Istituto San Camillo
Religiosi Camilliani
Via Cupa Figliola, 1                                                   S. Giorgio a Cremano (Napoli)

La comunicazione della Provincia si affida oggi a diversi strumenti digitali: una pagina Facebook, un profilo Instagram, un canale YouTube e un blog, attraverso i quali si raccontano le attività e si diffonde il carisma camilliano nel mondo contemporaneo.

Di particolare rilievo è la fondazione, nel 1973, della missione camilliana in Benin, in Africa Occidentale, oggi costituita come Provincia autonoma del Benin-Togo. I legami con i confratelli africani restano vivi e improntati alla fraternità e alla collaborazione, rafforzando la dimensione missionaria e universale dell’Ordine.

Infine, segno dei tempi e frutto dello Spirito, è la nascita di una fraternità sacerdotale camilliana, ulteriore espressione della vitalità della Provincia e del desiderio di vivere in comunione il servizio ai malati, secondo lo stile di San Camillo.

ingresso ospedale san Camillo Napoli