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Provincia del Burkina Faso
La Provincia del Burkina faso
L’attività apostolica della Provincia si sviluppa in diversi ambiti. Le cappellanie ospedaliere e la pastorale parrocchiale sono parte integrante della missione camilliana

La Provincia Camilliana del Burkina Faso è una realtà giovane ma già fortemente radicata, sia a livello nazionale che internazionale. Fondata ufficialmente nel 2016, la Provincia nasce da una lunga storia iniziata cinquant’anni prima, nel 1966, quando i primi missionari Camilliani della Provincia Romana, rispondendo all’invito del Cardinale Paul Zoungrana e all’appello del Concilio Vaticano II, giunsero a Ouagadougou per impiantare il carisma di San Camillo de Lellis in terra africana. Accolti nella comunità dei Missionari d’Africa, i padri Pasquale del Zingaro, Gaetano De Sanctis e altri confratelli si trovarono immediatamente di fronte all’ampiezza della missione che li attendeva.

Oggi, la Provincia conta 124 religiosi, inclusi i 9 della Delegazione francese, 48 professi temporanei, 8 novizi, 12 pre-novizi, 16 giovani in anno di spiritualità e più di 112 ragazzi nel seminario minore. La loro presenza è articolata in 15 comunità attive: nove in Burkina Faso, una residenza in Ghana, due in Italia (a Firenze e a Pescara) e quattro in Francia (Bry-sur-Marne, Lione, Arras e Chambéry).

Questa crescita ha favorito un intenso sviluppo di relazioni con altre province camilliane nel mondo. La Provincia Romana è considerata la “Provincia Madre” per il suo ruolo storico e spirituale. Con il Benin-Togo si è condiviso per lungo tempo il noviziato, la provincia francese è diventata una Delegazione della provincia nel 2022, mentre le province spagnola, polacca e del Nord Italia collaborano attivamente con l’invio di missionari e la formazione dei giovani religiosi burkinabè. I camilliani burkinabè sono oggi presenti anche in Francia, Italia, Spagna e Ghana.

L’attività apostolica della Provincia si sviluppa in diversi ambiti. Le cappellanie ospedaliere e la pastorale parrocchiale sono parte integrante della missione camilliana. In Burkina Faso, i religiosi sono presenti in importanti strutture sanitarie come l’Ospedale Yalgado, l’Ospedale Pediatrico Charles de Gaulle, l’Ospedale di Bogodogo e quello regionale di Tenkodogo, oltre alle loro opere sanitarie. Gestiscono due parrocchie, una a Ouagadougou e una a Tenkodogo. In Francia operano presso l’Ospedale Saint Camille di Bry-sur-Marne e in diverse case di riposo, mentre in Italia prestano servizio in cappellanie, parrocchie e rettorie.

Il settore sanitario rappresenta uno dei pilastri della Provincia. L’Ospedale Saint Camille (HOSCO) di Ouagadougou, fondato nel 1968 come dispensario, è divenuto ospedale nel 2014. Il Centro Medico con Chirurgia di Nanoro, nato nel 1992 come centro di promozione sanitaria, è stato riconosciuto come CMA nel 1997. Il Centro Medico Notre Dame de Fatima (CANDAF), aperto nel 2001 per l’assistenza ai malati di HIV/AIDS, è diventato un centro medico nel 2018. Il CERBA, Centro di Ricerca Biomolecolare Pietro Annigoni, inaugurato nel 2006, è oggi un punto di riferimento regionale e internazionale per la ricerca in genetica, virologia e oncologia.

La Provincia non trascura i più fragili. L’Associazione Opere Sociali San Camillo (OSCAM) si dedica all’accoglienza e assistenza di poveri, anziani e lebbrosi, in particolare a Paspanga e Sakula. Questa attenzione concreta alle fasce più deboli rappresenta una delle espressioni più autentiche del carisma camilliano.

Un altro ambito fondamentale è la formazione. I camilliani del Burkina Faso gestiscono tre grandi case di formazione: il Juvenat San Camillo per i giovani in discernimento, il Noviziato per l’iniziazione alla vita religiosa, e lo Studentato per universitari e post-laurea. A ciò si aggiungono la Scuola Professionale di Salute Saint Camille (EPSCA), che forma infermieri e ostetriche, e il Camillianum, Centro di Umanizzazione della Salute, dove si offrono corsi e attività in collaborazione con università pubbliche e private. I religiosi partecipano anche all’insegnamento accademico e pratico di medici, farmacisti, biologi e altri operatori sanitari. L’animazione vocazionale è curata da un gruppo dedicato di religiosi.

La collaborazione con i laici è una realtà viva e articolata. Gruppi come la Famiglia Camilliana Laica, la Fiamma della Carità e gli Amici degli Ammalati affiancano i religiosi nelle attività apostoliche e sociali, formando un tessuto comunitario ricco e partecipe.

1
Ospedali
1
Parrocchie
1
Centri universitari
1
Case di formazione
Contatti

Provinciale/Provincial
Religieux Camilliens
01 BP 364 Ouagadougou – 01

La Provincia Camilliana del Burkina Faso è oggi la più numerosa dell’intero Ordine, segno della vitalità e dell’attrattiva del carisma camilliano nel continente africano. Tuttavia, questa crescita porta con sé anche sfide importanti. La visione strategica delle strutture sanitarie camilliane punta a garantire un’assistenza di qualità, fondata su competenze scientifiche aggiornate, l’adozione di protocolli rigorosi e il continuo aggiornamento del personale. Al centro di tutto vi è la persona, in particolare quella più vulnerabile, e la volontà di offrire cura e speranza nel solco dell’insegnamento della Chiesa cattolica in materia di etica e bioetica.

Tra le sfide emergenti vi sono la formazione qualificata dei religiosi, l’apertura a nuove missioni nonostante le risorse limitate, e il consolidamento delle opere esistenti.

 I progetti in cantiere includono l’apertura di una missione in Burundi o Madagascar, la costruzione di una nuova casa formativa, un centro medico a Tenkodogo, una comunità e ambulatorio a Nakaar nella diocesi di Diebougou, una sede provinciale, e l’ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie.

Con il numero crescente di giovani religiosi, la Provincia sogna in grande e guarda al futuro con una visione condivisa e unitaria. Come figli di San Camillo, desidera continuare a essere esperta nella carità verso gli ammalati e i poveri, offrendo non solo cura ma anche dignità e speranza.

medico camilliano visita un paziente