Newsletter 76 – Maggio 2021
I CONSACRATI E IL COVID
A José Rodríguez Carballo, ofm, arcivescovo segretario della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, abbiamo chiesto di tracciare un’ampia panoramica su alcuni temi attinenti la vita religiosa, in tempo di coronavirus, ma non solo. In un secondo intervento, egli declinerà il vissuto dei voti religiosi in relazione alla pandemia.
– Mons. Carballo, la pandemia e il suo confinamento interpellano la vita consacrata su molti aspetti. Fino al carisma. Un dono spirituale che non si può esprimere serve ancora? Il venir meno dell’azione ha reso visibile un’inconsistenza già precedente? La condivisione intracomunitaria del dono fondazionale può alimentare il tema della fraternità di tutti?
Certamente. La pandemia interpella la vita consacrata, come tutta la Chiesa e tutta la società. I consacrati in quanto tali, ma anche come cittadini e membri della Chiesa, non possono non porsi questa domanda: Che cosa ci sta dicendo il Signore attraverso la pandemia? Quali cambiamenti devono essere fatti nella nostra vita, nei nostri stili di vita come persone consacrate, per poter rispondere alla nuova situazione creata dalla pandemia? In questo contesto, c’è un’altra domanda che non possiamo non prendere in considerazione: come esprimere i nostri carismi in modo che restino attuali nel momento storico in cui viviamo? Come ricollocarci in questo nuovo contesto sociale, economico e religioso che emerge dalla pandemia?
CONTINUA QUI J.R. Carballo /1: i consacrati e il Covid – SettimanaNews
CADIS – FESTA DEI MARTIRI DELLA CARITÀ
Vogliamo ricordare e creare una connessione con il nostro passato e renderlo vivo oggi soprattutto in questo periodo di pandemia.
Recentemente abbiamo sentito i nostri confratelli indiani e filippini che hanno scelto di servire i pazienti di COVID nei reparti di isolamento della struttura sanitaria, così come innumerevoli confratelli che hanno mantenuto il loro ministero per i malati negli ospedali e in altre strutture. Vogliamo festeggiare evidenziando i valori di impegno, solidarietà, abnegazione, generosità e opzione per i poveri.
Festa dei Martiri della Carità – L’impegno dei Camilliani contro il Covid19 | Ministri degli Infermi
PROVINCIA DELLE FILIPPINE
José Carlos Bermejo, nella sessione di chiusura, si è congratulato, ha ringraziato e ha riflettuto su alcuni aspetti del significato dell’ascolto, sull’ospitalità compassionevole che si produce quando si ascolta, sul modello centrato sulla persona in una prospettiva sistemica, sull’evoluzione del counselling e sul carisma camilliano che si interessa creativamente anche al mondo del lutto.
Gli studenti riceveranno un diploma di estensione universitaria dall’Università Ramon Llull di Barcellona.
Clausurado curso en Filipinas – José Carlos Bermejo (josecarlosbermejo.es)
PROVINCIA BRASILIANA
PROVINCIA ROMANA
Interverranno S.E. Rev.ma Mons. Fabio Fabene (Segretario della Congregazione delle Cause dei Santi), Suor Mary Melone (Superiora generale delle Suore Francescane Angeline e Consultore della Congregazione delle Cause dei Santi), il Prof. Mario Spinelli e il Dotto. Fabio Bolzetta (giornalista di Tv2000)
L’evento, promosso dalla Postulazione generale dell’Ordine camilliano, verrà trasmesso sulla piattaforma zoom.
Per il link consultare la pagine Pastorale Giovanile Vocazionale Camilliani Roma
PROVINCIA THAILANDESE
Il superiore provinciale P. Rocco Pairat Sriprasert ha presieduto la celebrazione tra la gioia dei festeggiati e dei confratelli presenti, anche se contingentati a causa della partecipazione a numero chiuso.
Chi vuol contribuire in Italia può’ farlo attraverso la Fondazione Pro.Sa. (Fondazione ‘Promozione Salute’)www.fondazioneprosa.it
Provincia Thailandese – Progetto Sharing For Life | Ministri degli Infermi (camilliani.org)
PROVINCIA CAMILLIANA IN INDIA
I nostri confratelli in India hanno iniziato il loro ministero per portare assistenza e sollievo ai pazienti dell’ospedale San Filomena a Bangalore. Invochiamo la protezione di San Camillo per loro e per tutti malati che assisteranno!
Il paese sta attualmente affrontando un’aggressiva seconda ondata della pandemia. La situazione del coronavirus sta peggiorando di giorno in giorno, con il paese che riporta un’impennata record di quasi 3.000 nuove infezioni e oltre 2.000 persone morte al giorno. Nessuno poteva immaginare che una seconda ondata avrebbe colpito così duramente nel giro di pochi mesi.
Emergenza Covid-19 in India – La risposta dei camilliani a Bengaluru | Ministri degli Infermi
VATICAN NEWS – Intervista a p. Baby Ellickal : Chiesa e pandemia, in India sempre più contagi. L’opera di carità dei camilliani – Vatican News
Nella nazione asiatica migliaia i contagiati ed i morti ogni giorno: gli ospedali sono al collasso mentre mancano ossigeno e farmaci. Il racconto di padre Baby Ellickal, provinciale dei camilliani nel Paese: “Siamo davanti ad una seconda ondata che ha messo in ginocchio la nazione. La nostra risposta non manca, sia sul fronte sanitario che su quello umanitario”
India, Chiesa in prima linea per aiutare le vittime della pandemia – Vatican News
AVVENIRE – Chiesa in prima linea per aiutare le vittime della pandemia
La denuncia di padre Baby Ellickal, secondo il quale i contagiati dal virus sarebbero molti di più dei 19 milioni dichiarati mentre il conto dei morti si attesterebbe in alcune migliaia al giorno
Chiesa in prima linea per aiutare le vittime della pandemia (avvenire.it)
DELEGAZIONE IN TAIWAN
Il 25 aprile è stata celebrata la 58ma giornata mondiale delle vocazioni. In alcune chiese, dopo l’omelia del celebrante, ci sono alcune riflessioni di fedeli laici, di religiosi e di religiose sulla bellezza della vocazione cristiana e di particolare consacrazione al Signore.
Hanno partecipato dodici religiosi, in ascolto del predicatore p. Otfried Chan, il segretario della Conferenza Episcopale di Taiwan. Il tema centrale è tratto da Gv. 12,32 “Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me”.
DELEGAZIONE IN ARMENIA
La testimonianza di padre Mario Cuccarollo, #camilliano e direttore dell’Ospedale cattolico “Redemptoris Mater” di Ashotsk che ieri ha ricevuto come dono da Papa Francesco materiale medico per curare i pazienti malati di Covid-19.
In questo tempo la pandiamo ci ha cambiato tutti: l’ospedale Redemptoris Mater, L’Armenia, l’Italia, l’Europa, il mondo intero. In tanti siamo stati colpiti negli affetti, e tutti abbiamo dovuto modificare il nostro comportamento. Per molti ciò è servito a far comprendere che dobbiamo riconsiderare i nostri limiti…. Davanti a Dio e ai nostri fratelli. Per chi ha fede, le chiese vuote, le vie di Roma e piazza San Pietro, percorse da Papa Francesco solitario e inerme, straripano di presenza spirituale e di tanta preghiera.
Il covid 19 e la guerra in Armenia | Ministri degli Infermi (camilliani.org)
Presenti, oltre alla comunità cattolica di Yerevan, il Nunzio Apostolico, monsignor José A. Bettencourt, e padre Mario Cuccarollo, direttore dell’Ospedale cattolico “Redemptoris Mater” di Ashotsk, che gìà nel 2020 aveva ricevuto alcuni ventilatori, dono delle Caritas di Georgia e di Armenia. La struttura è gestita dai Padri #Camilliani, che da oltre 25 anni si prendono cura dei pazienti nella regione del Caucaso meridionale., offrendo gratuitamente assistenza a chi ne ha più bisogno.
All’Armenia il dono del Papa per contrastare la pandemia – Vatican News
PROVINCIA NORD ITALIANA
31 i nuovi Cavalieri della Repubblica: tanti in prima linea contro il Covid – Cremonaoggi
PROVINCIA SPAGNOLA
DELEGAZIONE IN INDONESIA
Il tifone è avvenuto durante la Settimana Santa
In una mattinata hanno distribuito più di 200 pacchi ad oltre 200 famiglie
Maumere (Agenzia Fides) – “Dopo i difficili momenti del ciclone tropicale Seroja che ha colpito diverse isole vicino alla nostra di Flores (vedi Agenzia Fides 9/4/2021), ora si stanno organizzando aiuti per quelle popolazioni da parte di molti enti e, in particolare, della Caritas Indonesiana in collaborazione con quella diocesana di Larantuka. Nel nostro piccolo, anche noi Camilliani assieme ad un gruppo di seminaristi, siamo riusciti a fare una piccola impresa missionaria di carità andando proprio nell’isola di Adonara, colpita dal terribile tifone, a distribuire riso, generi alimentari e numerosi pacchi di vestiario a più di 500 famiglie”, scrive all’Agenzia Fides padre Luigi Galvani, missionario Camilliano sull’isola di Flores.
PROVINCIA SICULO NAPOLETANA
“Le scrivo inoltre, Eccellenza Prefetto, chiedendole di mettersi nei panni di un prete di campagna, come io ho tentato, meditando sul Suo lavoro, di mettermi nei panni di un servo dello Stato e uomo di Legge.”
Il programma per il 25 Maggio, Giornata dei Martiri della Carità, della Comunità camilliana di Macchia in Puglia.
L’intervista è andata in onda il 6 maggio 2021 nel corso della trasmissione televisiva di Tv2000 “L’ora solare”.
FIGLIE DI SAN CAMILLO
L’Ora Solare – La testimonianza di Suor Ruby | Ministri degli Infermi (camilliani.org)
FONDAZIONE PRO.SA.
Accogliere per Reinserire » PRO.SA (fondazioneprosa.it)
Appello della Fondazione PRO.SA



Tra i Paesi sotto i riflettori della comunità internazionale, per un rapido peggioramento della situazione epidemiologica, c’è il Nepal. I distretti che hanno fatto registrare il più alto incremento di contagi sono proprio quelli al confine con l’India. Gli ospedali sono sopraffatti dall’ emergenza, c’è carenza di materiale sanitario e soprattutto di ossigeno. Il primo ministro ha fatto un appello affinché chiunque possa li aiuti a superare questo momento di estrema difficoltà. Ieri, secondo i dati della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi contagi è salito al 44% e il numero dei morti è in costante aumento anche tra i giovani.
Alla luce di questo critico peggioramento dell’emergenza Covid-19 in Nepal, la National Mountaineering Association (NMA), lunedì scorso, ha lanciato un appello: “Chiediamo agli alpinisti e agli sherpa di restituire le loro bombole di ossigeno vuote ove possibile, in quanto possono essere riempite e utilizzate per il trattamento dei pazienti con coronavirus che hanno un disperato bisogno”
Fondazione Pro.Sa ha garantito al suo partner locale, la Fondazione Radha Paudel, i fondi necessari per l’acquisto di 20 concentratori di ossigeno, 100 oximetri, 100 litri di gel per il lavaggio delle mani e 7.000 mascherine chirurgiche.
Stiamo anche distribuendo alimenti e kit sanitari a 50 mamme a Kathmandu che vivono sole con i loro bambini. Non potendo lavorare, a causa del lockdown, non hanno di che mantenersi.
Vorremmo poter fare molto di più!
Ancora una volta contiamo su di te!
Donazioni » PRO.SA (fondazioneprosa.it)
AMMISSIONE ALLE PROFESSIONE RELIGIOSA SOLENNE
COSE NUOVE
«Non sapevo bene che cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro. Non sapevo bene come toccarlo, come raggiungerlo. Il paese delle lacrime è così misterioso» (Il Piccolo Principe).
Prefazione di Enrico Parolari
Elaborare un lutto significa entrare in quel «paese delle lacrime» di cui parla il Piccolo Principe, un paese così misterioso sia per chi lo attraversa per la perdita di chi amava sia per chi decide di mettersi accanto per provare a percorrerlo insieme. Chi prova ad aiutare una persona in lutto ha spesso la sensazione di essere maldestro, di non sapere cosa dire e come dirlo e soprattutto di non sapere come raggiungere il dolore dell’altro. Eppure la ferita che fa piangere non è solo una disgrazia che ci può capitare ma anche un’opportunità di crescita e di maturazione. Il ricordo della persona che non c’è più può diventare una sorta di polvere d’oro – come avviene nell’arte del kintsugi – che non solo ripara il danno causato dalla ferita della perdita ma consentirà a quella ferita di diventare preziosa, occasione per riscoprire la bellezza di qualcosa che nasce, e soprattutto il modo con cui diciamo che la morte non è l’ultima parola sulla vita.
CHIESA DI SANTA MARIA MADDALENA in ROMA
È stata costruita su una cappella antica del XIV secolo. Due secoli dopo venne affidata a San Camillo de Lellis accanto all’ospedale adiacente. Un gioiello sconosciuto di Roma: la “chiesa di zucchero” (aleteia.org)
CONFRATELLI DEFUNTI
L’uomo è spiegabile solamente se c’è un Amore che superi ogni isolamento, anche quello della morte, in una totalità che trascenda anche lo spazio e il tempo. L’uomo è spiegabile, trova il suo senso più profondo, solamente se c’è Dio. E noi sappiamo che Dio è uscito dalla sua lontananza e si è fatto vicino, è entrato nella nostra vita e ci dice: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me anche se muore vivrà; chiunque vive e crede in me non morirà in eterno» (Gv 11,25-26).
BENEDETTO XVI, UDIENZA GENERALE – Mercoledì, 2 novembre 2011
CRESCENZO MAZZELLA
Nato il 5 dicembre 1936 a Essen-Heidhausen, località vicina ad una comunità camilliana, p. Kramer è entrato nell’Ordine di San Camillo dopo aver terminato gli studi primari a Essen-Werden nel 1956 ed ha iniziato il noviziato a Sudmühle b. Münster/Westfalia.
Il 24 aprile 1957 ha emesso la sua professione religiosa temporanea e il 29 settembre 1960 la sua professione religiosa solenne. I successivi studi di filosofia e teologia li ha compiuti in Austria e a Münster (Germania). La sua ordinazione sacerdotale è avvenuta il 26 luglio 1962 a Essen.
Padre Kramer ha specializzato i suoi studi teologici all’Università di Friburgo, conseguendo il dottorato in etica. Nel 1970 gli è stato affidato il ministero di maestro dei novizi, accompagnando quattro novizi nella casa di formazione della provincia tedesca a Sudmühle. Nello stesso tempo, p. Kramer divenne assistente dell’ordinario della cattedra di etica dell’università di Münster /Westfalia, il professor dr. Wilhelm Heinen. Nel suo tempo libero ha iniziato a preparare la tesi per il certificato di abilitazione all’Università di Würzburg (Germania).
JOSÉ BARRIOS ALFONSO
José Barrios era nato a Siviglia, diocesi di Siviglia, il 20 novembre 1928; figlio di Francisco ed Amalia. È stato battezzato il 1 dicembre 1928 ed ha ricevuto il sacramento della confermazione il 18 luglio 1938.
È entrato nell’Ordine dei Ministri degli Infermi (religiosi camilliani), a Vic (Barcellona), il 27 agosto 1942. Ha iniziato l’esperienza del noviziato a Vic (Barcellona) il 7 settembre 1947 ed ha messo la professione religiosa temporanea a Traslaviña (Vizcaya) il giorno 8 settembre 1948.
JOSÉ RAUL MATTE
Si è laureato in medicina, con specializzazione in pediatria, nel 1959. Al termine del suo percorso di discernimento vocazionale, attratto dalla vita consacrata, è entrato nel seminario São Camilo de Vila Pompéia (San Paolo del Brasile) il 4 settembre 1960: è stato accolto dall’allora superiore della comunità, p. Carlos Alberto Pigatto.
Nel 1962 ha completato gli studi filosofici ed ha iniziato il cammino del noviziato il 5 gennaio 1963. Ha messo la prima professione religiosa il 6 gennaio 1964. Nel 1966 ha terminato gli studi teologici. Ha emesso la professione religiosa solenne il giorno 8 dicembre 1966. È stato ordinato diacono il 19 dicembre 1966 e consacrato sacerdote il 1 luglio 1967, nella parrocchia di Nossa Senhora de Guadalupe a Curitiba – PR, dal vescovo Manuel da Silveira D’Elboux.
Domenica, 16 maggio 2021, Solennità dell’Ascensione di Gesù è deceduta nella Clinica “Padre Luis Tezza” Lima – Perù, la religiosa Sr. Teresa Barrera (religiosa delle figlie di San Camillo). Aveva 68 anni, dei quali 43 di vita Religiosa.
Ringraziamo il Signore per il dono della sua vita donata con gioia a servizio dei più poveri e dei malati.
PREGHIERA A SAN GIUSEPPE
IN OCCASIONE DEL 150° ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE DI SAN GIUSEPPE
QUALE PATRONO DELLA CHIESA UNIVERSALE (8 dicembre 2020)
Non resta che implorare da San Giuseppe la grazia delle grazie: la nostra conversione.
A lui rivolgiamo la nostra preghiera:
Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.
O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male. Amen!