NEWSLETTER 64 – novembre 2019
CADIS
La conferenza è iniziata domenica 27 ottobre con una bellissima cerimonia di benvenuto organizzato secondo il rituale delle tribù Karen e lahu del nord della Thailandia.
I giorni 28 e 29 ottobre sono stati dedicati al simposio riguardante l’enciclica “Laudato Si” dal titolo: Deep- Journey into Laudato Sì animato da p. John Leydon e sr. Elizabeth Carranza, membri della Global Catholic Climate Movement (GCCM) di Filippine. L’obiettivo di questo viaggio profondo nell’enciclica di Papa Francesco, è quello di potenziare i partecipanti per una sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’urgenza di prendersi cura della nostra casa comune.
Dal 30 al 31 ottobre, sotto la guida dei membri del centro (RTRC) di P. Niphot, i partecipanti, divisi in 4 gruppi, hanno soggiornato in 4 villaggi indigeni (Pa Pae, Nong Tao, Khun Pae Pa Na) per imparare con loro e condividere la loro esperienza di vita. La particolarità di questi villaggi composti da immigrati e spesso emarginati dal governo thailandese è l’importanza e il rispetto che danno alla natura e ai suoi elementi. Gli abitanti vivono in simbiosi con ogni elemento della natura e per questo rifiutano un’agricoltura che possa nuocere allo spirito della natura stessa. È stata un’esperienza molto formativa per ogni partecipante ed è stata condivisa il 1 novembre con p. Niphot.
Gli ultimi 2 giorni (2-3 novembre) sono stati consacrati alla valutazione del piano strategico 2014-2020 di CADIS. Sotto la guida di p. Samuel Cuarto, i leader di CADIS hanno dato uno sguardo introspettivo alla vita e alle attività della Fondazione CADIS negli ultimi 5 anni. Al termine, una tavola rotonda ha evidenziato le sfide future per CADIS e per l’Ordine in relazione al tema scelto per il Capitolo Generale: “Quale la profezia camilliana oggi”?
Tutto ciò è avvenuto in un’atmosfera di grande operatività ma è stato soprattutto una preziosa occasione di condivisione di esperienze e di conoscenza reciproca per lo sviluppo di CADIS, per una sempre più qualificata cura delle vittime dei disastri e delle persone vulnerabili.
Manuale edito da CADIS
Community-based manual for psychosocial support intervention in disasters
“Lo stress cronico, indipendentemente dalla causa, può compromettere le parti del cervello che presiedono al ragionamento e all’autocontrollo, portando a un comportamento più impulsivo e una maggiore probabilità di dipendenza” (Dr. Christie Manning). Ciò non avrà un impatto solo sugli adulti, ma anche sui bambini, il che avrà un effetto duraturo sul loro sviluppo cognitivo ed emotivo. Pertanto, i bambini non saranno motivati a studiare e molto probabilmente causeranno povertà.L’intervento psicosociale basato sulla comunità (come la ricostruzione della comunità e il pronto soccorso psicologico) può essere di grande aiuto per mitigare il grave impatto delle catastrofi naturali su bambini e adulti.
Può essere utile nella resilienza e nella riabilitazione delle persone. “Negli adulti, ciò significa aiutarli a riconoscere i sintomi del trauma e fornire meccanismi per far fronte ai pensieri e ai sentimenti negativi. Per i bambini, ciò può significare riconnettersi con gli amici a scuola e ricevere supporto da adulti e caregiver (Sarah R. Lowe). Inoltre, secondo la ricerca e l’intervista di Lowe con i sopravvissuti all’uragano Katrina, il 60% ha mostrato capacità di recupero – coloro che hanno sentito un supporto sociale più forte e più risorse finanziarie.
Contando sui successi documentati dell’intervento psicosociale, questo manuale intitolato Camillian Community-based Psychosocial Support Guide è un eccellente contributo per le persone e le organizzazioni impegnate nel ministero umanitario. Questo manuale si basa sul principio della guarigione integrale e del potenziamento di essa. Non patologizza i casi di trauma e ansia dopo un disastro. Il suo approccio non è altamente clinico ma scientifico. Può essere amministrato da uno staff non clinico o non professionale ma fatto con professionalità secondo gli standard umanitari di base. Inoltre, si basa sulle capacità dei locali di lavorare per migliorare la resilienza delle comunità e delle persone colpite dalla crisi. Ciò garantisce un senso di appartenenza tra le principali parti interessate / attori e garantirà la sostenibilità della pratica e degli apprendimenti, che possono essere condivisi con gli altri.
PROVINCIA CAMILLIANA DELL’INDIA
FAMIGLIA CAMILLIANA LAICA
La perla della carità nelle nostre mani oggi – Lima (Perù), 25-27 ottobre 2019
di p. Pietro Magliozzi
Nell’ambito della cultura dell’incontro, auspicata da papa Francesco, Marie Christine Brocherieux, presidente della Famiglia Camilliana Laica (FCL) mondiale ha aperto i lavori del VI incontro latino americano della FCL, che continua il suo cammino di crescita dopo gli incontri di Roma (2018: FCL internazionale e 2019: Famiglia Carismatica Camilliana) costruendo ponti di dialogo reale nel mondo camilliano e di riconoscenza verso i Beati e Santi Camilliani che ci hanno trasmesso questo carisma. Una novità di quest’incontro del continente americano, è estata, infatti, la presenza e partecipazione della direttiva internazionale della FCL, con Anita Ennis e Maria Bako in tutti i lavori.
Magda Lazarte, presidente della FCL del Perù, ha dato il benvenuto ai circa 90 partecipanti provenienti dal Messico, Colombia, Equador, Perù, Argentina, Cile e Brasile.
La prima relazione è stata quella di Isabel Calderon, colombiana, ex presidente della FCL internazionale, che ha animato con maestria e guidato gran parte dell’incontro. Titolo della relazione: Seguire Cristo misericordioso al modo di San Camillo. La FCL compie quest’anno i suoi primi 25 anni (1994-2019) e si vede chiaramente il cammino svolto nella fedeltà a una responsabilità. Isabel ha impostato il suo intervento sulla “chiamata” di Cristo e di San Camillo al volontariato camilliano, una chiamata a non avere paura e ad amare, una chiamata che marca a fuoco e per sempre la vita e il tipo di servizio. “Siamo figli di un convertito, Camillo” ha detto la relatrice e rispondendo “Sì” a questa perla della carità, stiamo scegliendo di vivere da risuscitati, stiamo scegliendo la migliore parte della spiritualità: la carità”.
ROMA – ‘S. MARIA MADDALENA’
Laurent ZOUNGRANA, Vicario generale dei Religiosi camilliani, insieme ai Consultori e a i Confratelli della Comunità di Santa Maria Maddalena in Roma, invita alla liturgia per la rinnovazione dei voti religiosi domenica 8 dicembre 2019 alle ore 17.00 presso la Chiesa della Maddalena.
COSE NUOVE
PREGHIAMO IL SANTO ROSARIO CON IL VENERABILE NICOLINO
“Il Rosario della Vergine Maria, sviluppatosi gradualmente nel secondo Millennio al soffio dello Spirito di Dio, è preghiera amata da numerosi Santi e incoraggiata dal Magistero. Nella sua semplicità e profondità, rimane, anche in questo terzo Millennio appena iniziato, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità.
Essa ben s’inquadra nel cammino spirituale di un cristianesimo che, dopo duemila anni, non ha perso nulla della freschezza delle origini, e si sente spinto dallo Spirito di Dio a prendere il largo (Duc in altum!) per ridire, anzi “gridare” Cristo al mondo come Signore e Salvatore, come la via, la verità e la vita (Gv 14,6), come traguardo della storia umana, il fulcro nel quale convergono gli ideali della storia e della civiltà”. (Giovanni Paolo II, Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, n.1)
Il giovane studente Camilliano Nicola d’Onofrio, che amò teneramente l’Immacolata Madre di Dio, scrisse nel suo Diario Spirituale: “Ho la Mamma di Gesù, mi abbandono tra le sue braccia, sul suo cuore. Ogni giorno mi affiderò a Lei con la consacrazione, la saluterò col Rosario”.
I Testimoni che lo hanno conosciuto, hanno confermato che questo suo santo proposito lo ha osservato fino all’ultimo giorno della sua breve vita.
Hogar San Camilo – Bolletino Informativo agosto 2109
MILOME – Newsletter from St. Camillus Dala Kiye October 2019 – Ottobre 2019
CamUp – September October 2019
Luciano Sandrin – Comunità sanante. Dalla pastorale della salute alla salute della pastorale
Se il servizio ai malati e ai sofferenti è per la Chiesa, fin dall’inizio della sua storia, “parte integrante della sua missione” è compito di chi lavora in questo tipo di pastorale rendere “visibile” questa realtà richiamando a tutta la comunità cristiana un suo impegno accanto al malato, a chi soffre, a chi se ne prende cura e nel vasto mondo socio-sanitario. Ma è compito di chi riflette teologicamente sull’agire ecclesiale nel mondo della salute, in particolare nei suoi momenti più fragili, richiamare come la dimensione sanante (salvifica e salutare) sia non solo presente in una pastorale specifica, e in ambiti particolari, ma debba essere riconosciuta come parte integrante dell’essere Chiesa e del suo agire pastorale: caratteristica della sua identità e del suo multiforme
FRATEL ETTORE – Fratel Ettore, il santo che ti investe con la macchina
Giuseppe Signorin
Ettore era una Croce Rossa vivente. Non ce l’aveva solo sul petto, da buon seguace di san Camillo (ma il suo modo di fare potrebbe ricordare anche un altro Camillo, uscito dalla penna di Guareschi…), incarnava proprio il concetto di Croce Rossa, di soccorso d’emergenza. Ettore e la Madonna sul portapacchi della sua macchina, mentre sfrecciava per le vie di Milano in cerca di persone da aiutare. I marciapiedi erano le sue corsie d’ospedale. Lì c’erano i malati peggiori. Lì c’era Gesù Cristo.
PROVINCIA SPAGNOLA
Due nuovi sacerdoti religiosi Anthony Vu Phi Song e John Baptist Le Van Thoung, della Delegazione del Vietnam, si uniranno alla comunità della Provincia spagnola, rafforzando così le loro relazioni collaborative interprovinciali.
Questi nostri due fratelli sono stati ordinati sabato 17 agosto scorso nella cattedrale di Dong Tien – Diocesi di Saigon.
Nei prossimi giorni inizieranno lo studio della lingua spagnola, condividendo la vita comunitaria con i religiosi di Tres Cantos.
Ricordiamo che la collaborazione tra i religiosi Camilos di Spagna e Vietnam è iniziata due anni fa con l’arrivo del Fratello Long Tran, che attualmente sta collaborando con alcune attività del Centro sanitario e del Centro per l’umanizzazione della salute, continuando la sua formazione accademica.
BURKINA FASO
PROVINCIA ROMANA
PROVINCIA NORD ITALIANA
DELEGAZIONE IN KENYA
DELEGAZIONE IN ARMENIA
DEFUNTI
«Ecco, ora svaniscono. I volti e i luoghi, con quella parte di noi che, come poteva, li amava, per rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama!» (T.S. Eliot)
Leggi qui la biografia/necrologio
«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo santa Giuseppina Vannini – i beati Luigi Tezza, Enrico Rebuschini e Maria Domenica Brun Barbantini – e i nostri Confratelli e Consorelle defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine».
PREGHIERA PER LE VITTIME DI DISASTRI DI OGNI GENERE – CADIS
Dio Celeste, che hai creato e conservi ogni esistenza,
Tu conosci tutta la nostra tristezza e la nostra sofferenza. Tutte le vittime delle catastrofi di ogni genere siano accolte nella tua pace! Ricevi, noi ti preghiamo, nella tua misericordia, i tanti nostri fratelli e sorelle, sepolti dalle forze scaturite dalla natura. Conducili nella tua dimora!
Consola il dolore di tante famiglie, asciuga le lacrime di tanti fratelli, proteggi la solitudine di tanti orfani. Infondi a tutti coraggio perché il dolore si trasformi in cammino di crescita e di speranza.