SALUTE PLANETARIA – PERSONE E PIANETA
LA NOSTRA RESPONSABILITÀ ETICA!
Leocir Pessini
«La salute planetaria è una grande idea per questo secolo»
Judith Rodin – Presidente della Fondazione Rockefeller (U.S.A.)
«Il cambiamento climatico è la più grave minaccia per la salute nel XXI secolo»
Margaret Chan – Direttore generale O.M.S.
«.. È una priorità per la Chiesa mantenersi dinamicamente in uno stato di “uscita”,
al fine di testimoniare nel concreto la misericordia divina, divenendo un “ospedale da campo”
per le persone emarginate che vivono nelle periferie esistenziali,
socio-economiche, sanitarie, ambientali e geografiche del mondo».
Papa Francesco
Introduzione
«La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non consiste solo in un’assenza di malattia o d’infermità. Il raggiungimento del miglior stato di salute possibile costituisce un diritto fondamentale di ogni essere umano, senza distinzione di razza, di religione, d’opinioni politiche, di condizione economica o sociale». Questa affermazione sulla salute si trova nella Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.), adottata dall’O.N.U. già da 70 anni (1948-2018)[2]. La salute è un diritto umano fondamentale! Questo significa che ogni persona dovrebbe avere accesso ai servizi sanitari quando e dove ne hanno bisogno, senza soffrire di carenze finanziarie. Nessuno dovrebbe ammalarsi o morire perché povero o perché non ha accesso ai servizi sanitari. Una salute buona è chiaramente determinata da altri diritti umani fondamentali che includono tra gli altri elementi: l’accesso all’acqua potabile, alle strutture igienico-sanitarie, cibo, alloggi adeguati, istruzione e condizioni di lavoro salutari. L’umanità ancora deve lavorare molto per conquistare questi beni fondamentali, affinché tutto possano godere di una vita felice e in salute!
L’ispirazione da cui vogliamo iniziare il nostro discorso, arriva dall’immagine dell’uomo nello spazio che contempla il nostro pianeta comune: la terra. Durante la vigilia di Natale del 1968, l’astronauta americano Bill Anders, all’interno del primo veicolo spaziale in orbita intorno alla terra e con all’interno un intero equipaggio, guardò fuori dalla finestra e scattò un’immagine che entrò nella storia: il nostro pianeta che si ergeva sopra l’orizzonte lunare. Era la prima volta che un essere umano si trovava così lontano dalla nostra casa comune, come un’entità separata, completa e distinta. Fu un’esperienza straordinaria che successivamente Anders commentò cosi: “Abbiamo fatto tutta questa strada per esplorare la luna…e la cosa più importante che abbiamo scoperto è stata la terra”[3].
CONTINUA A LEGGERE QUI IL TESTO IN ITALIANO TESTO INGLESE
PROVINCIA CAMILLIANA DEL BENIN TOGO
Il 4 marzo 1974, tre missionari camilliani della provincia siculo-napoletana partirono per il Benin in Africa.
Il 15 settembre 2018 la missione è stata eretta in PROVINCIA RELIGIOSA: registra la presenza du 80 religiosi professi perpetui, 8 professi temporanei, 5 novizi, 20 postulanti e 8 giovani nell’anno di spiritualità.
Lunedì 9 settembre u.s. sono iniziati i festeggiamenti con la giornata di convegno: suor Emma Gbaguidi, superiora generale delle Suore di Sant’Agostino, durante la sua conferenza che ha parlato delle sfide della Vita religiosa nel contesto africano. È seguito l’intervento di padre Macel, religioso dominicano, sulla gestione delle opere degli istituti religiosi.
Il ritiro spirituale è stato predicato da p. Rosario Mauriello, superiore provinciale della provincia siculo-napoletana – provincia ‘madre’ – mettendo a tema la sfida dei religiosi camilliani gioiosi per la missione.
Mercoledì 12 settembre, conferenza di Padre Christian de Paul de Barchifontaine, religioso camilliano della provincia del Brasile sul tema: Salute e Sacra Scrittura. La sfida a una vita di profezia.
Venerdì 14 settembre sono state celebrate tre professioni religiose solenni, cinque professioni temporanee, tre ordinazioni presbiterali ed il XX anniversario di consacrazione dei primi tre sacerdoti beninesi, p Marius, p. Raoul e p. Hubert.
A tutti voi chiediamo una preghiera per questo grande dono per tutto l’Ordine camilliano.
MESSAGGIO DEL GENERAE ITALINO INGLESE E FRANCESE
XXI INCONTRO PANAMERICANO DI FORMATORI E ANIMATORI VOCAZIONALI
Pietro Magliozzi m.i.
La grande novità dell’incontro annuale panamericano dei formatori è che si tratta di un’esperienza di responsabilità e costanza nel campo della formazione permanente e della condivisione interprovinciale, essendo iniziati questi incontri nel 1997 e mai si sono interrotti, eccetto nel 2017 per l’incontro mondiale della formazione a Roma. Si tratta di un appuntamento annuale unico nel mondo camilliano che sicuramente ha portato e continua a portare frutti di crescita nella qualità dei formatori alla vita religiosa camilliana.
L’incontro è stato realizzato quest’anno in Cile, nella piccola delegazione della Provincia Romana dove vivono 4 religiosi e un postulante tra il 24 e il 28 settembre 2018, ospitati dal seminario diocesano San Pedro apostol di San Bernardo. Hanno partecipato 15 membri della grande Famiglia Camilliana, rappresentanti della Casa Generalizia di Roma (1), di Stati Uniti (1), Messico (1), Colombia (2), Perù (3), Argentina (1), Brasile (2), Cile (4). Il tema assegnato è stato l’accompagnamento, che si è sviluppato alla luce della linea dello “Sviluppo umano integrale” di cui si parla oggi nella Chiesa. Nelle conferenze si è considerata la dimensione integrale della spiritualità e dell’antropologia (l’identità finale del giovane di oggi) per arrivare a stili di accompagnamento che favoriscono la crescita e, soprattutto, la gestione dei giovani di oggi e delle loro problematiche; un incontro nuovo anche per i contenuti presentati da esperti che hanno mostrato l’importanza di prevenire in modo personalizzato gli scandali post-consacrazione (per non aver intarnalizzato i valori) e gli errori che i formatori fanno nell’accompagnamento.
DELEGAZIONE A TAIWAN
Anche quest’anno, all’inizio dell’anno scolastico del St. Mary Collage (scuola infermieristica camilliana), è stata organizzata una conferenza per far conoscere il nostro istituto e il suo carisma – secondo lo spirito di servizio della Vergine Maria e di San Camillo. In tutto si contano 2.800 studenti ed oltre 100 insegnati. Il confratello camilliano, p. Angupa II Henry è il nuovo cappellano degli studenti.
DELEGAZIONE IN CILE
PROVINCIA DEL BRASILE
PROVINCIA DEL NORD ITALIA
PROVINCIA ROMANA
MINISTRE DEGLI INFERMI
FIGLIE DI SAN CAMILLO
CITTÀ DEL VATICANO
UDIENZA GENERALE DI PAPA FRANCESCO
Vi invitiamo alla lettura del discorso del Papa riguardante il comandamento “Onora tuo padre e tua madre”
“Pensiamo a San Camillo de Lellis, che da un’infanzia disordinata costruì una vita d’amore e di servizio”, l’elenco stilato da Francesco: “A santa Giuseppina Bakhita, cresciuta in una orribile schiavitù; o al beato Carlo Gnocchi, orfano e povero; e allo stesso san Giovanni Paolo II, segnato dalla perdita della madre in tenera età”.
CAMILLIANI CAMILLIANS
Consultabile e scaricabile QUI
PROVINCIA SICULO NAPOLETANA
PROVINCIA CAMILLIANA POLACCA
CADIS – EMERGENZA KERALA (INDIA)
COSE ANTICHE
Al diletto figlio
Carlo Mansfeld
Prefetto generale dei chierici regolari ministri degli infermi
PAOLO PP.VI
Diletto figlio, salute e apostolica benedizione
Gesù Cristo ritornando da questo mondo al Padre dette ai suoi Apostoli il segno distintivo e la nota della Carità dicendo loro: «Questo è il mio precetto, che vi amiate l’un l’altro come io ho amato voi». (Gv. 15,12). Questo mandato nel corso dei secoli fu raccolto con somma fedeltà dai santi uomini che onorarono altamente la Chiesa rendendola in tal modo testimonio mirabile di carità «quasi segno innalzata tra i popoli» (cfr. Is. 62,10) a sollievo delle innumeri miserie umane.
Di tale merito speciale e singolare nota di carità rifulge San Camillo de Lellis, del quale tu, diletto Figlio, assieme ai tuoi Religiosi, custodi generosi della intatta sua eredità, celebrate la prossima metà del mese di luglio il trecento cinquantesimo anniversario della piissima morte. Perciò approviamo e lodiamo di cuore il vostro proposito tanto più sapendo che vi siete impegnati a ricordare solennemente la memoria di questo anniversario sia nella vostra Famiglia come negli Ospedali.
LEGGI QUI IL TESTO IN ITALIANO E L’ORIGINALE IN LATINO
FAMIGLIA CAMILLIANA LAICA
CHIESA DI SANTA MARIA MADDALENA
Sabato 13 ottobre 2018, ore 20.30
ATTI DI CONSULTA GENERALE
Il superiore generale con il consenso dei consultori ha ammesso alla professione solenne dei voti religiosi i confratelli:
Nicola Mastrocola e Walter Vinci della Provincia Romana






Sammy Paul Kioko della Provincia Nord Italiana – Delegazione del Kenya



Frank Jhordano Castro Guzman, Josè Miguel Lugo Aragon e Luis Alejandro Ruiz Blanco della Provincia Nord Italiana – Delegazione di Colombia–Ecuador









NOVITÀ EDITORIALI
Segnaliamo alcuni articoli:
Leo Pessini, Bioetica global, vulnerabilidade e Agenda 2030 da ONU, in Maria Ines de Castro Millen – Ronaldo Zacharias (a cura di), Etica teologica e direitos humanos, Editoria Santuario, Aparecida 2018, 401-446.
RELIGIOSI DEFUNTI
«Ecco, ora svaniscono. I volti e i luoghi, con quella parte di noi che, come poteva, li amava, per rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama!» (T.S. Eliot)
Il giorno 19 settembre 2018 è morta sr. Anita Kokkadan, religiosa delle Figlie di san Camillo, di nazionalità indiana. Aveva 81 anni dei quali 41 di vita religiosa. È deceduta nella casa provinciale della provincia indiana, a Bangalore. Certa della promessa del Signore di accogliere nella sua pace eterna i suoi servi fedeli, l’affidiamo con piena fiducia nelle braccia misericordiose del Padre, per intercessione di Maria.
«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo – i beati Luigi Tezza e Giuseppina Vannini – e i nostri Confratelli e Consorelle defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine».
PREGHIERA PER LE VITTIME DI DISASTRI DI OGNI GENERE – CADIS
Dio Celeste, che hai creato e conservi ogni esistenza,
Tu conosci tutta la nostra tristezza e la nostra sofferenza. Tutte le vittime delle catastrofi di ogni genere siano accolte nella tua pace! Ricevi, noi ti preghiamo, nella tua misericordia, i tanti nostri fratelli e sorelle, sepolti dalle forze scaturite dalla natura. Conducili nella tua dimora!
Consola il dolore di tante famiglie, asciuga le lacrime di tanti fratelli, proteggi la solitudine di tanti orfani. Infondi a tutti coraggio perché il dolore si trasformi in cammino di crescita e di speranza.
Suscita nel cuore dei cristiani e di tutti gli uomini di buona volontà il desiderio di impegnarsi affinché i feriti e coloro che soffrono a causa di queste calamità, sperimentino il conforto della solidarietà fraterna.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Padre Nostro – Ave Maria – Gloria