Newsletter n. 24 – maggio 2016 FRANCESE
PER ASCIUGARE LA LACRIME
Il Signore Gesù ha promesso ai suoi discepoli che non li avrebbe mai lasciati soli: in ogni situazione della vita Egli sarebbe stato vicino a loro inviando lo Spirito Consolatore (cfr Gv 14,26) che li avrebbe aiutati, sostenuti e confortati.
Nei momenti di tristezza, nella sofferenza della malattia, nell’angoscia della persecuzione e nel dolore del lutto, ognuno cerca una parola di consolazione. Sentiamo forte il bisogno che qualcuno ci stia vicino e provi compassione per noi. Sperimentiamo che cosa significhi essere disorientati, confusi, colpiti nel profondo come mai avevamo pensato. Ci guardiamo intorno incerti, per vedere se troviamo qualcuno che possa realmente capire il nostro dolore. La mente si riempie di domande, ma le risposte non arrivano. La ragione da sola non è capace di fare luce nell’intimo, di cogliere il dolore che proviamo e fornire la risposta che attendiamo. In questi momenti, abbiamo più bisogno delle ragioni del cuore, le uniche in grado di farci comprendere il mistero che circonda la nostra solitudine.
Quanta tristezza ci capita di scorgere su tanti volti che incontriamo. Quante lacrime vengono versate ad ogni istante nel mondo; una diversa dall’altra; e insieme formano come un oceano di desolazione, che invoca pietà, compassione, consolazione. Le più amare sono quelle provocate dalla malvagità umana: le lacrime di chi si è visto strappare violentemente una persona cara; lacrime di nonni, di mamme e papà, di bambini… Ci sono occhi che spesso rimangono fissi sul tramonto e stentano a vedere l’alba di un giorno nuovo. Abbiamo bisogno di misericordia, della consolazione che viene dal Signore. Tutti ne abbiamo bisogno; è la nostra povertà ma anche la nostra grandezza: invocare la consolazione di Dio che con la sua tenerezza viene ad asciugare le lacrime sul nostro volto (cfr Is 25,8; Ap 7,17; 21,4).
In questo nostro dolore, noi non siamo soli. Anche Gesù sa cosa significa piangere per la perdita di una persona amata. E’ una delle pagine più commoventi del vangelo: quando Gesù vide piangere Maria per la morte del fratello Lazzaro, non riuscì neppure Lui a trattenere le lacrime. Fu colto da una profonda commozione e scoppiò in pianto (cfr. Gv 11,33-35).
L’evangelista Giovanni con questa descrizione vuole mostrare la partecipazione di Gesù al dolore dei suoi amici e la condivisione nello sconforto. Le lacrime di Gesù hanno sconcertato tanti teologi nel corso dei secoli, ma soprattutto hanno lavato tante anime, hanno lenito tante ferite. Anche Gesù ha sperimentato nella sua persona la paura della sofferenza e della morte, la delusione e lo sconforto per il tradimento di Giuda e di Pietro, il dolore per la morte dell’amico Lazzaro. Gesù «non abbandona quelli che ama» (Agostino, In Joh 49,5). Se Dio ha pianto, anch’io posso piangere sapendo di essere compreso. Il pianto di Gesù è l’antidoto contro l’indifferenza per la sofferenza dei miei fratelli. Quel pianto insegna a fare mio il dolore degli altri, a rendermi partecipe del disagio e della sofferenza di quanti vivono nelle situazioni più dolorose. Mi scuote per farmi percepire la tristezza e la disperazione di quanti si sono visti perfino sottrarre il corpo dei loro cari, e non hanno più neppure un luogo dove poter trovare consolazione. Il pianto di Gesù non può rimanere senza risposta da parte di chi crede in Lui. Come Lui consola, così noi siamo chiamati a consolare.
Nel momento dello smarrimento, della commozione e del pianto, emerge nel cuore di Cristo la preghiera al Padre. La preghiera è la vera medicina per la nostra sofferenza. Anche noi, nella preghiera, possiamo sentire la presenza di Dio accanto a noi. La tenerezza del suo sguardo ci consola, la forza della sua parola ci sostiene, infondendo speranza. Gesù, presso la tomba di Lazzaro, pregò dicendo: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. Io sapevo che sempre mi dai ascolto» (Gv 11,41-42). Abbiamo bisogno di questa certezza: il Padre ci ascolta e viene in nostro aiuto. L’amore di Dio effuso nei nostri cuori permette di dire che quando si ama, niente e nessuno potrà mai strapparci dalle persone che abbiamo amato. Lo ricorda con parole di grande consolazione l’apostolo Paolo: «Chi ci separerà dunque dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? […] Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore» (Rm 8,35.37-39). La forza dell’amore trasforma la sofferenza nella certezza della vittoria di Cristo e della nostra vittoria con Lui, e nella speranza che un giorno saremo di nuovo insieme e contempleremo per sempre il volto della Trinità Santissima, eterna sorgente della vita e dell’amore.
Vicino ad ogni croce c’è sempre la Madre di Gesù. Con il suo manto lei asciuga le nostre lacrime. Con la sua mano ci fa rialzare e ci accompagna nel cammino della speranza.
Papa Francesco
Giovedì, 5 maggio 2016
THAILANDIA – SOCIAL CENTER DI SAMPRAN
Hanno partecipato numerosi sacerdoti e confratelli insieme a Mons. Chiusak Sririsut, vescovo titolare della diocesi di Nakornratchasima dove sta sorgendo un nuovo centro camilliano per l’accoglienza degli anziani. Hanno partecipato anche p. Felice Chech, rappresentante della delegazione camilliana di Taiwan, e p. Alfons Oles dall’Indonesia. A noi tanta gioia e la riconoscenza al Signore che, proprio nel giorno di S. Giuseppe lavoratore ha voluto donarci delle nuove forze perché si impegnino della sua vigna!
TAIWAN
Nell’anno della misericordia si stanno organizzando molti pellegrinaggi ai santuari per ottenere l’indulgenza plenaria. Il giorno 21 maggio con i cristiani di Tungshan ci siamo recati in pellegrinaggio a un santuario dedicato alla Madonna di Lourdes.
Il giorno 25 maggio, il nuovo cincaricato d’affari della Nunziatura Apostolica di Taipei ha reso visita alle nostrte opere di Lotung. Si è dimostrato entusiasta del lavoro svolto dai Camilliani a favore delle persone malate e bisognose.
LEGGI QUI LA SINTESI DELL’INCONTRO
DELEGAZIONE KENYA
DELEGAZIONE IN REPUBBLICA CENTROAFRICANA
Video della cerimonia
Galleria fotografico
Messaggio del Generale
BRASILE
Dal 1 al 25 maggio u.s., il Superiore generale con tre Consultori generali – fr. José Ignacio Santaolalla, p. Aris Miranda, p. Gianfranco Lunardon – ha visitato le comunità, i confratelli e tutte le loro attività. In attesa delle riflessioni e del messaggio conclusivo della visita, alcune foto possono testimoniare il clima e lo stile di questi molteplici incontri!
Qui le immagini del Superiore generale e consultori con i superiori di tutte le comunità Camilliane del Brasile, scattate durante l’incontro finale della visita pastorale alla Provincia religiosa!
AUSTRIA
DELAGAZIONE CAMILLIANA IN CILE
Il progetto è sorto da un gruppo animato dalla spiritualità camilliana e fondato da p. Pietro Magliozzi tra il 2012 e il 2014. Nel settembre del 2015 hanno iniziato a pianificare il lavoro dell’Unità che, fino ad oggi ha già offerto supporto a più di 67 famiglie.
DELEGAZIONE ARGENTINA
Scarica qui il programma definitivo del “XX Encuentro de Formadore y animadores vocacionale” che si volgerà a Buenos Aires dal 1 al 5 settembre 2016
PROVINCIA NORD ITALIANA
La giornata sarò divisa in due momenti: la prima riguarderà la vita della Provincia Italiana e la festa vera e propria; la seconda sarà centrata sulle informazioni e relativa discussione data la presenza di alcuni collaboratori esperti della Fondazione Opera San Camillo.
Si chiede ai confratelli di partecipare numerosi sia per la festa, così come per ciò che concerne la nostra vita e quella delle Opere. Scarica qui il programma
Anniversari Professioni Religiose, Ordinazioni Presbiterali, dei Confratelli della Provincia Nord Italiana per l’Anno 2016. SCARICA QUI IL PDF
PROVINCIA SICULO-NAPOLETANA
Visite senologiche gratuite e un omaggio florale per tutte le mamme. È l’iniziativa lanciata dall’ospedale Santa Maria della Pietà di Casoria (Napoli), in occasione della Festa della mamma. Un modo per ringraziare concretamente le donne che ogni giorno fanno della maternità un impegno assoluto, e per ricordare che la prevenzione può salvare la vita.
ANNO GIUBILARE – ROMA – CHIESA RETTORIA DELLA “MADDALENA”
L’Ospedale Umberto I di Roma giovedì 12 maggio u.s., ha accolto la Reliquia del Cuore di San Camillo.
Ecco le immagini della processione liturgica e della Santa Messa presieduta da Sua Ecc.za Mons. Leuzzi, Vescovo ausiliare della città di Roma e delegato per la Pastorale Universitaria e per la Pastorale Sanitaria, animata dalle consorelle Figlie di San Camillo insieme a un nutrito gruppo di giovani e futuri infermieri.
Maria Salus Infirmorum il 12 giugno 2016 a San Pietro
Domenica 12 giugno, la venerata immagine della Madonna Salus Infirmorum, custodita da secoli nella nostra Chiesa della Maddalena in Campo Marzio a Roma, sarà esposta in Piazza San Pietro durante la celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre.
Nell’intenzione del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione che ci ha recentemente rivolto la richiesta, la venerazione di questa icona mariana rimanda alla misericordia di Dio, espressa attraverso la tenerezza di Maria che noi religiosi camilliani coltiviamo e diffondiamo fin dall’inizio della fondazione dell’Ordine proprio secondo lo spirito di San Camillo.
CAMILLIANI E LA MADONNA DELLA SALUTE
MADONNA DELLA SALUTE – CENNI STORICI PDF
PROGRAMMA UFFICIALE DEL GIUBILEO DEI MALATI E DELLE PERSONE DISABILI – Roma 10-12 GIUGNO 2016
ROMA – CAMILLIANUM
Obiettivo del convegno è quello di esaminare il linguaggio della misericordia che non si oppone a quello della giustizia e dei diritti, ma è la terapia contro l’esclusione, la disgregazione, la violenza, l’emarginazione. La riflessione teologica si coniuga con l’impegno pastorale per un mondo come luogo del Vangelo, assumendo la complessità del presente, senza presumere di avere soluzioni pronte ai problemi legati ai cambiamento in atto.”
ROMA – O.N.G. ‘SALUTE E SVILUPPO’
FAMIGLIA CAMILLIANA LAICA
SUGGESTIONI EDITORIALE
I molteplici contributi dell’opera permettono di intravedere – all’interno di una ricca produzione culturale e artistica a diversa committenza – il filo rosso che lega singole personalità e comunità religiose, aventi tutte come comune denominatore l’Urbe, naturale capitale di spiritualità, di storia e di arte.
Dalla Introduzione di Lydia Salviucci Insolera (Pontificia Università Gregoriana)
Il 22 e 23 ottobre 2013 si è svolto presso la Casa Generalizia dei Ministri degli Infermi (Camilliani), nel cuore storico della città di Roma, il convegno S. Camillo de Lellis e i suoi amici. Ordini religiosi e arte tra Rinascimento e Barocco. L’idea del convegno è sorta con il fine di analizzare i punti di contatto in ambito artistico nel Rinascimento e nel Barocco tra i vari Ordini religiosi a Roma e anche in relazione con le rispettive case fuori Roma, avendo però come riferimento centrale di raccordo san Camillo de Lellis e i Religiosi Camilliani. Fin dall’inizio il progetto ha trovato un favorevole consenso nel camilliano Eugenio Sapori, che ha pensato di proporlo come una speciale iniziativa culturale da inserire nei festeggiamenti del IV Centenario dalla morte di san Camillo de Lellis: 1614-2014. Nelle due giornate di convegno si è cercato di scandagliare il rapporto tra le varie spiritualità degli Ordini religiosi in rapporto all’arte, anche in funzione della loro reciproca influenza. Si è riflettuto sull’applicazione del carisma di ciascun Ordine sulla base delle rispettive committenze architettoniche e figurative. Si è provato, quindi, a verificare le connessioni, le divergenze, le scelte di stile simili o contrarie. Tutto questo però inserito in un discorso continuo e circolare, così come è stato il rapporto di amicizia e condivisone spirituale tra i vari Ordini religiosi, protagonisti della vita della Chiesa tra Cinquecento e Seicento a Roma: Cappuccini, Gesuiti, Oratoriani, Teatini, Carmelitani, ecc. Emergono, così, le figure carismatiche dei grandi santi dell’epoca, amici tra di loro: basti pensare allo stesso san Camillo de Lellis amico di san Filippo Neri, che a sua volta era amico di sant’Ignazio di Loyola. Attraverso i numerosi contributi dei relatori, provenienti dalle principali università e istituzioni italiane e straniere, si è riusciti a ricostruire una prima traccia certa del contatto diretto e indiretto dei vari Ordini religiosi con san Camillo de Lellis, lasciando però un cospicuo spazio di approfondimento a delle specifiche committenze dei Religiosi Camilliani.
Revista Iberoamericana de Bioética.
SCARICA QUI IL PDF degli articoli di p. Christian de Barchifontaine “O papel da Pastoral da Saude na Igreja” e di p. Leocir Pessini ” A espiritualidade come um dos referenciais da bioética?” pubblicati nella rivista Vida Pastoral edita da Paulus
RIVISTA CAMILLIANI/CAMILLIANS
Con una piccola novità estetica: la cianografica on-line è a colori!
LETTERA-MESSAGGIO INTER CONGREGAZIONALE AI RELIGIOSI E ALLA RELIGIOSE CAMILLIANE
LEGGI IL TESTO DEL MESSAGGIO – formato PDF INGLESE SPAGNOLO
MINISTRE DEGLI INFERMI – TAIWAN
AGENDA DEL SUPERIORE GENERALE E DELLA CONSULTA
MESSAGGI DEL SUPERIORE GENERALE E DEL VICARIO GENERALE ALLE COMUNITÀ IN FRANCIA. ITALIANO INGLESE FRANCESE
MESSAGGI DEL SUPERIORE GENERALE E DEL VICARIO GENERALE ALLA COMUNITÀ CAMILLIANA IN KENYA ITALIANO INGLESE,
GALLERIA FOTOGRAFICA
GALLERIA FOTOGRAFICA
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Nel periodo dal 4 al 12 giugno 2016, il Superiore generale insieme a p. Laurent Zoungrana, Vicario generale, incontrerà le comunità camilliane e i Confratelli della Provincia Romana.
Dal 4 al 11 giugno, i Consultori p. Aris Miranda e p. Gianfranco Lunardon, saranno in Burkina Faso, in vista dell’incontro dei Superiori maggiori che si celebrerà a Ouagadougou, ad ottobre p.v.
Dal 19 al 21 giugno 2016, insieme con p. Gianfranco Lunardon, il Superiore Generale, incontrerà i confratelli polacchi della comunità camilliana di Berlino.
Il Superiore generale insieme a fr. José Ignacio Santaollalla, Economo generale, dal 22 giugno al 3 luglio 2016, sarà in Spagna, incontrando i confratelli camilliani.
APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE DELL’ORDINE
Il progetto di revisione di alcuni elementi della Costituzione ha avuto il suo apice nel Capitolo generale celebrato nel mese di maggio 2013. Le risoluzioni approvate in sede capitolare sono state poi inoltrare al Dicastero vaticano che dopo un esame attento del testo e tutta una serie di precisazioni e rilievi, ha approvato la versione definitiva.
Al termine di questo percorso che ha coinvolto i religiosi e le comunità dell’Ordine a diversi livelli, un sentito ringraziamento è doveroso rivolgerlo a fr. Luca Perletti – già Segretario generale dell’Ordine – e a p. Pieluigi Nava – religioso monfortano ed esperto di diritto canonico applicato alla Vita Consacrata – per il prezioso servizio reso nello studio della Costituzione, nella formulazione delle proposte di modifica, nell’elaborazione delle motivazioni, nella raccolta delle singole proposte e nella organica riformulazione dei testi…
Il prossimo passaggio sarà la cura e l’attenzione da dedicare nel predisporre la traduzione del nostro testo normativo nei principali idiomi dei religiosi dell’Ordine.
TESTO DELLA COSTITUZIONE APPROVATO DALLA CIVCSVA
RELIGIOSI DEFUNTI
La comunità̀ delle Religiose Figlie di San Camillo comunica la morte della consorella Suor Victoria Alberich deceduta il 14 maggio 2016, nella comunità religiosa di Buenos Aires – Argentina, all’età di 89 anni di cui 65 di consacrazione religiosa.
I confratelli camilliani del Madagascar hanno comunicato la morte di p. Zocco – religioso gesuita italiano – che, per molti anni, è stato il procuratore della diocesi di Fianarantsoa – Madagascar – e in questa vesta si è speso per sostenere ed accompagnare con amicizia e sapienza la fondazione camilliana in quel paese. Necrologio Italiano Francese
«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo – i beati Luigi Tezza, Giuseppina Vannini, Maria Domenica Brun Barbantini – e i nostri Confratelli e Consorelle defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine».
ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA
PREGHIERA DEL GIUBILEO IN LINGUA